ASP Daniele Moro
 
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Misure, Interventi e Contributi

Comprendono interventi a favore della cittadinanza 

  • misure economiche 
  • misure di supporto
  • interventi di integrazione 

Tutti moduli sono presenti nella sezione DOCUMENTI, suddivisi per misura

 

 

Contributo pagamento canoni di locazione immobili (art. 11 L. 431/1998 e art 19 L.R. 1/2016)Apri Chiudi

Sono state avviate le procedure per la concessione del contributo per l’abbattimento dei canoni di locazione versati nel 2023.

 

REQUISITI PER ACCEDERE AL CONTRIBUTO

Cittadini maggiorenni residenti in uno dei Comuni dell’Ambito Territoriale del Medio Friuli, titolari del contratto di locazione per il quale si richiede il contributo purché l’unità immobiliare oggetto del contratto di locazione sia posta sul territorio regionale e sia stata adibita ad abitazione del richiedente.

Non sono ammissibili a contributo i canoni pagati per locazione di alloggi aventi caratteristiche di lusso, di alloggi di edilizia sovvenzionata (case Ater), di alloggi di categorie catastali A1, A8 e A9 a meno che non siano locati sulla base degli accordi territoriali previsti dal comma 3 dell’articolo 2 della L. 431/1998.

 

DOVE PRESENTARE LA DOMANDA

Le domande, scaricabili nella sezione Documenti, possono essere presentate con le seguenti modalità:

CONSEGNA DIRETTA presso i punti di raccolta nelle sedi dei Servizi Sociali dei Comuni esclusivamente su appuntamento previa prenotazione telefonica da effettuarsi al numero 0432 909366 con almeno 3 giorni di anticipo;
TRASMISSIONE A MEZZO PEC all’indirizzo aspmoro@pec.it.

 

QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA

A partire dal 13 maggio 2024.

Il termine ultimo di presentazione è il giorno 31 maggio 2024.

 

Supporto per la formazione e il lavoroApri Chiudi

Il cosiddetto "Decreto Lavoro 2023" (D.L. 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni in Legge 3 luglio 2023, n. 85) ha istituito tra gli altri il Supporto per la formazione e il lavoro.

 

Al fine di favorire l'attivazione nel mondo del lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa è istituito, dal primo settembre 2023, il Supporto per la formazione e il lavoro, quale misura di attivazione al lavoro, mediante la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro comunque denominate (art. 12 del D.L. Lavoro 2023).

Il Supporto per la formazione e il lavoro è incompatibile con l'Assegno d'Inclusione, il Reddito e la Pensione di cittadinanza e con ogni altro strumento pubblico di integrazione o di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria.

L'interessato chiede di accedere al Supporto per la formazione e il lavoro con le modalità telematiche previste per l'Assegno di inclusione.

La partecipazione, alle attività per l'attivazione nel mondo del lavoro determina l'accesso per l'interessato a un beneficio economico, quale indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, pari ad un importo mensile di 350 euro. Tale importo è erogato per tutta la durata della misura, entro un limite massimo di 12 mensilità. Il beneficio economico è erogato mediante bonifico mensile da parte dell'INPS. 

 

Nota informativa 

 

 

Assegno di inclusioneApri Chiudi

Il c.d. "Decreto Lavoro 2023" (D.L. 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni in Legge 3 luglio 2023, n. 85) ha introdotto nuove misure di inclusione sociale e lavorativa, istituendo, tra gli altri, l'Assegno di inclusione

 

Cos'è

L'Assegno di inclusione sarà riconosciuto a decorrere dal primo gennaio 2024 quale misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata al possesso di requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno, alla prova dei mezzi sulla base dell'ISEE, alla situazione reddituale del beneficiario e del suo nucleo familiare e all'adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

 

Come richiederlo

L'Assegno di inclusione è richiesto con modalità telematiche all'INPS, che lo riconosce, previa verifica del possesso dei requisiti e delle condizioni richieste. La richiesta può essere presentata, altresì, presso i patronati e i centri di assistenza fiscale (CAF), previa stipula di una convenzione con l'INPS.

 

Come richiederlo

 

 

Contributi per incentivare progetti ed interventi di domotica e digitalizzazione, ai sensi della L.R. 13/2023, art. 8, commi 58-60Apri Chiudi

Si tratta di contributi per incentivare la realizzazione interventi di domotica e digitalizzazione nelle abitazioni private finalizzati a: 


a. acquisto di Impianto/sistema di domotizzazione per uso abitativo (gestione illuminazione, riscaldamento, elettrodomestici ecc. tramite il sistema domotico) e dispositivi/accessori ad integrazione del sistema (ad esclusione delle opere murarie);

b. acquisto e posizionamento di sensori wi-fi, segnalatori luminosi/acustici di gas domestici, fumi, monossido di carbonio e allagamento e videocamere interne connessi ad un sistema di alert in remoto;

c. acquisto di ausili domotici per autonomia domestica con eventuale controllo da remoto (cucina funzionale, piano cottura a induzione, elettrodomestici personalizzati, ecc.). 


Requisiti di accesso al contributo: 

  • avere la residenza nell’immobile oggetto dell’intervento ubicato in uno degli undici comuni appartenenti all’ambito territoriale del Medio Friuli;
  • essere persona anziana, di età superiore a 65 anni, non autosufficiente con attestazione di invalidità civile al 100%, che vive da sola o convivente con caregiver familiare non in grado di garantire assistenza nelle 24 ore;
  • essere una persona con disabilità con certificazione prevista dalla legge 104/92 articolo 3 comma 3;
  • avere un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), calcolato in conformità all’articolo 6 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159, non superiore a 30.000,00 euro, in corso di validità. 


Concessione e quantificazione del contributo: 
L’importo massimo di spesa ammessa a contributo è pari all’80% della spesa sostenuta e ritenuta ammissibile e comunque non può superare i 10.000 euro per singolo beneficiario e per unità abitativa.  


Risorse disponibili: 
La Regione Friuli Venezia Giulia ha trasferito all’Ente gestore del Servizio Sociale dei Comuni del Medio Friuli un importo pari a € 83.916,61, ai fini della concessione dei contributi. Le domande ammissibili sono finanziate fino ad esaurimento delle risorse disponibili, secondo l’ordine cronologico di presentazione. 

 
Modalità e tempistica di presentazione della domanda: 
Il soggetto che intende richiedere il contributo deve presentare istanza, utilizzando l’apposito modulo, corredata dalla documentazione prevista dall’avviso comprensiva della documentazione di spesa, secondo una delle seguenti modalità: 
a) consegna diretta all’assistente sociale del Comune di residenza, esclusivamente su appuntamento previa prenotazione telefonica; b) invio all’indirizzo PEC  aspmoro@pec.it allegando la scansione dell’originale della domanda  con i relativi allegati. La presentazione della domanda deve essere effettuata dal 1 aprile 2024 al 31 marzo 2025. 


Per informazioni e approfondimenti: 
Consultare l’avviso pubblicato sul sito dell’ASP D. Moro alla sezione DOCUMENTI  e sui siti degli undici comuni appartenenti all’Ambito distrettuale del Medio Friuli e/o rivolgersi all’ufficio Servizio Sociale del proprio comune di residenza. 

 

 

Nrella sezione documenti tutte le informazioni

Bonus sociale per disagio fisico per la fornitura di energia elettricaApri Chiudi

GRAVI CONDIZIONI DI SALUTE – DISAGIO FISICO 

 

Il bonus elettrico per disagio fisico è misura volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica dai nuclei familiari in cui è presente un componente che si trova in condizioni di disagio fisico che richiede L’UTILIZZO DI APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI.


È stato introdotto dalla normativa nazionale e successivamente attuato con provvedimenti di regolazione dell'Autorità.


REQUISITO:
- AVERE IN USO UN’ APPARECCHIATURA ELETTROMEDICALE PER IL MANTENIMENTO IN VITA
(Le apparecchiature elettromedicali salvavita che danno diritto al bonus sono state individuate dal Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011)

Il bonus sociale per disagio fisico è cumulabile con i bonus per disagio economico qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.


DOVE PRESENTARE DOMANDA:
La domanda può essere presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica o presso un altro ente designato dal Comune (Ambito SSC, CAF, Comunità montane).


DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE:

- la situazione di grave condizione di salute;

- la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
- il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero;
- o lindirizzo presso il quale l'apparecchiatura è installata;

  • il modulo B compilato;
  • eventuale Allegato D, delega, se necessaria
  • il documento di identità e il codice fiscale del richiedente, del malato se diverso dal richiedente e del delegato se presente;
  • una delle ultime bollette relative alla fornitura di Energia Elettrica per la verifica di alcune informazioni (quali Codice POD e Potenza Impegnata)

Per la richiesta del bonus per disagio fisico, non è possibile utilizzare altre forme di certificazione delle situazioni invalidanti, quali ad esempio i certificati di invalidità civile.

 

EROGAZIONE DEL BONUS:
- L'importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica, non in un'unica soluzione, ma suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.
- Quando il bonus è in corso di erogazione, nella sezione "totale servizi di rete - quota fissa" della bolletta, vengono evidenziati sia l'avvenuta ammissione alla compensazione, sia il dettaglio dell'importo relativo.
 

DURATA / VARIAZIONE/ CESSAZIONE EROGAZIONE DEL BONUS:
- Il bonus per disagio fisico viene erogato senza interruzioni fino a quando sono utilizzate le apparecchiature elettromedicali salvavita.


- Si può chiedere un adeguamento, sia nel caso in cui si debbano utilizzare nuove apparecchiature elettromedicali salva-vita, sia nel caso le apparecchiature già in uso si debbano utilizzare per un maggior numero di ore giornaliere. In tali casi, è necessario presentare il modulo B barrando la voce "variazione apparecchiature";

 

- Il cessato utilizzo di tali apparecchiature deve essere tempestivamente segnalato al proprio venditore di energia elettrica, poiché il cessato uso delle apparecchiature comporta la cessazione del bonus per disagio fisico.


- Se il contratto inizialmente intestato a un soggetto diverso dal malato viene successivamente intestato al malato (voltura contrattuale), il bonus per disagio fisico viene erogato con continuità. Se, invece, il contratto viene intestato ad altro soggetto che non vive dove dimora il cliente in gravi condizioni di salute, il bonus cessa.

 

INFORMAZIONI RELATIVE AL BONUS DISAGIO FISICO SONO REPERIBILI:


PER INFORMAZIONI SULLA PRESENTAZONE DELLA DOMANDE contattare gli uffici del Servizio Sociale dei Comuni nelle seguenti giornate:
- Mercoledì dalle 14.00 alle 15.00
- Giovedì dalle 9.00 alle 10.00
- AL NUMERO:0432 909366
- Indirizzo e-mail: servizisociali@ambitocodroipo.aspmoro.it


Per modulistica: area documenti del Servizio Sociale dei Comuni

Carta famiglia L.R. 22/2021 art 6Apri Chiudi

COS’È

La Carta Famiglia è uno strumento a sostegno delle famiglie con figli a carico residenti sul territorio regionale (art. 6 L.R. n. 22/2021).

La Carta ha validità di 12 mesi dalla data di rilascio, poi va rinnovata. La richiesta di rinnovo può essere presentata 60giorni prima della sua scadenza.

 

CHI PUO’ RICHIEDERLA

La Carta famiglia può essere richiesta da:
a) uno solo dei genitori appartenenti allo stesso nucleo familiare;

b) in caso di separazione o divorzio, dal genitore che ha la cura della ordinaria gestione del figlio e che con esso convive, come indicato consensualmente dai genitori o come individuabile dal provvedimento giudiziale concernente l'affidamento o l'abituale collocazione abitativa del figlio;

c) il genitore adottivo, a decorrere dall’inizio del periodo di affidamento preadottivo, ai sensi della legge 4 maggio 1983, n. 184 (Diritto del minore ad una famiglia);

d) la persona affidataria di minori, ai sensi della legge 184/1983, per il periodo di permanenza dei minori in famiglia;

e) la madre di figli a carico inserita in un percorso personalizzato di protezione e sostegno all’uscita da situazioni di violenza debitamente attestato dal Servizio sociale dei Comuni, di cui all’articolo 17 della legge regionale 31 marzo 2006, n. 6 (Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale) o da un Centro antiviolenza o da una Casa rifugio operanti nel territorio del Friuli Venezia Giulia che siano iscritti nell’elenco regionale delle strutture antiviolenza previsto dall’articolo 19 della legge regionale 6 agosto 2021, n. 12 (Interventi per la tutela delle donne vittime di violenza e per il contrasto e la prevenzione di atti violenti e discriminatori) o che, nelle more di istituzione dello stesso, siano in possesso dei requisiti minimi sanciti dall'Intesa Stato-Regioni e Autonomie locali del 27 novembre 2014.

 

REQUISITI

 Il richiedente per poter fare domanda di Carta famiglia deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

a) avere almeno un figlio a carico nel nucleo familiare;
b) risiedere nel territorio regionale da almeno ventiquattro mesi continuativi;
c) avere un’attestazione dell’ISEE pari o inferiore a 35mila euro in corso di validità;

Il possesso dell’ISEE non è richiesto alle madri con figli minori a carico inserite in un percorso personalizzato di protezione e sostegno all’uscita da situazioni di violenza debitamente attestato.

 

COME RICHIEDERLA

La domanda di Carta famiglia può essere presentata dal soggetto in possesso dei requisiti esclusivamente tramite il  Front end dedicato.

È possibile accedere al Front end solo attraverso una delle seguenti modalità:

  • SPID - Sistema pubblico di identità digitale
  • CIE - Carta d’i dentità elettronica italiana
  • CRS – Carta Regionale dei Servizi

La domanda di Carta famiglia può essere presentata in qualsiasi momento dell’anno.

 

 

 Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito internet della Regione FVG  nella pagina dedicata a CartaFamiglia :  

 https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/famiglia-casa/politiche-famiglia/FOGLIA46/

 

Nelle pagine informative del sito internet della Regione dedicate a Carta Famiglia e Dote Famiglia sono disponibili le guide per la procedura on line (in formato pdf e Video tutorial).

Per assistenza applicativa alla richiesta telematica su Sistema Istanze on Line:

Numero Verde Gratuito: 800 098 788. Per chiamate da telefoni cellulari o dall’estero numero: 040 06 49 013 (costo della chiamata a carico dell’utente secondo la tariffa del gestore telefonico)

 

 

PER INFORMAZIONI  contattare gli uffici del Servizio Sociale dei Comuni nelle seguenti giornate:

Mercoledì dalle 14.00 alle 15.00
Giovedì dalle 9.00 alle 10.00
AL NUMERO:0432 909366
Indirizzo e-mail: servizisociali@ambitocodroipo.aspmoro.it
 

Per modulistica: area documenti del Servizio Sociale dei Comuni

 

 

Agevolazioni connesse a Carta Famiglia – DOTE FAMIGLIA L.R. 22/2021 ART. 7Apri Chiudi

DOTE FAMIGLIA 2024

 

NOTA INFORMATIVA COMPILAZIONE DOMANDA SU PIATTAFORMA DEDICATA PRESENTE SUL SITO: 

https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/famiglia-casa/politiche-famiglia/FOGLIA49/

nella sezione “FRONT END”.

                 

SI CHIEDE AI RICHIEDENTI IL CONTRIBUTO DI PRESTARE PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALL’ISTANZA

IN PARTICOLARE SI RICHIAMA L’ATTENZIONE SU QUANTO PREVISTO DAL REGOLAMENTO DI DOTE FAMIGLIA E SULLE NUOVE LINEE GUIDA PER IL 2023 CHE PREVEDONO CHE PER CIASCUNA SPESA DICHIARATA SIANO ALLEGATI:

  • SIA LA DOCUMENTAZIONE GIUSTIFICATIVA DELLA SPESA (es. ricevuta/fattura)
  • SIA LA DOCUMENTAZIONE DEL PAGAMENTO (es. bonifico eseguito e non la sola richiesta di bonifico inserito, quietanza di pagamento per i versamenti in contanti…).

               

La documentazione giustificativa della spesa deve soddisfare i seguenti REQUISITI:

  • essere intestata a uno dei soggetti inseriti nel nucleo familiare;
  • contenere l’indicazione espressa della tipologia di prestazioni e servizi riconducibili a quelli previsti (compreso il luogo in cui si è svolto il servizio);
  • riportare i nominativi dei minori che accedono alle prestazioni e servizi.
     

La documentazione relativa ai pagamenti effettuati deve:

  • essere riconducibile alle prestazioni e servizi previsti;
  • riguardare pagamenti già effettuati alla data di presentazione della domanda;
  • nel caso di figli minori che compiono 18 anni nel corso del 2024, essere effettuata prima del compimento della maggiore età.

 

AGEVOLAZIONI CONNESSE A CARTA FAMIGLIA:

 

DOTE FAMIGLIA

 

COS’E’ DOTE FAMIGLIA:

La Dote famiglia è un contributo regionale rivolto ai figli minori fino ai 18 anni non compiuti per incentivare la fruizione di prestazioni e servizi di carattere educativo, ludico e ricreativo e per conciliare i tempi di vita familiare con quelli lavorativi.
Le spese oggetto del rimborso devono riguardare le seguenti tipologie di prestazioni e servizi svolti all’interno del territorio regionale:

 

TIPOLOGIE DI SERVIZI PREVISTI DAL REGOLAMENTO:

Le spese oggetto del rimborso devono riguardare le seguenti tipologie di prestazioni e servizi svolti all’interno del territorio regionale:


a)  servizi di sostegno alla genitorialità ed educativi, organizzati in orari e periodi extra scolastici (a titolo di esempio non esaustivo: centri estivi, doposcuola, baby sitting);
b)  percorsi di sostegno scolastico o di apprendimento delle lingue straniere (a titolo di esempio non esaustivo: ripetizioni e corsi di lingua);
c)  servizi culturali (a titolo di esempio non esaustivo: accesso a musei, concerti, teatro sia con biglietto sia con abbonamento indicanti il nominativo del minore);
d)  servizi turistici (a titolo di esempio non esaustivo: gite scolastiche, viaggi di istruzione, visite didattiche);
e)  percorsi didattici e di educazione artistica e musicale (a titolo di esempio non esaustivo: frequenza a laboratori, atelier, percorsi didattici su tematiche specifiche);
f)  attività sportive (a titolo di esempio non esaustivo: corsi e ritiri sportivi, psicomotricità).

I servizi e le prestazioni indicate possono essere erogati da soggetti pubblici, privati o enti del Terzo settore nel rispetto delle normative di settore.

 

 

CHI PUO’ RICHIEDERE DOTE FAMIGLIA:

Può richiedere Dote famiglia il titolare di Carta famiglia in possesso dei seguenti requisiti:
1.    Carta famiglia attiva;
2.    ISEE minorenni in corso di validità con valore inferiore o uguale a euro 35.000,00;
3.    almeno un figlio minore in carico al nucleo familiare.

 

  • Se non si è titolare di Carta famiglia, è possibile presentare domanda di Carta famiglia e contestualmente quella di Dote famiglia. In tal caso il Comune istruisce e ammette prima la domanda di Carta famiglia e successivamente la domanda di Dote famiglia. Il titolare di Carta famiglia richiede Dote famiglia per tutti i figli minori presenti nel nucleo familiare così come risulta dall’ISEE in corso di validità. 

Pertanto, in fase istruttoria, non potranno essere prese in considerazione spese sostenute per figli minori non presenti nel nucleo familiare del titolare di Carta famiglia.
Sono esonerate dal presentare l’ISEE le madri di figli minori a carico inserite in un percorso personalizzato di protezione e sostegno all’uscita da situazioni di violenza debitamente attestato dal Servizio Sociale dei Comuni o da un Centro antiviolenza o da una Casa rifugio operanti nel territorio del Friuli Venezia Giulia che siano iscritti nell’elenco regionale delle strutture antiviolenza (art. 19 L.R. 12/2021) o che, nelle more di istituzione dello stesso, siano in possesso dei requisiti minimi sanciti dall'Intesa Stato-Regioni e Autonomie locali del 27 novembre 2014.

 

DOTE FAMIGLIA ANNO 2024

 

1. COSA FARE PRIMA DI CHIEDERE DOTE FAMIGLIA PER L’ANNO 2024

Prima di richiedere Dote famiglia, il titolare di Carta famiglia deve verificare che la sua Carta famiglia sia:
-    attiva
-    aggiornata rispetto al nucleo familiare indicato nell’ISEE in corso di validità
-    attivata presso il Comune di residenza del nucleo familiare


Infatti, nel caso in cui il nucleo familiare sia cambiato (a titolo di esempio: nascita di un figlio, uscita dal nucleo di figlio maggiorenne, ecc.), occorre, dopo aver rinnovato l'ISEE, procedere con la richiesta di “ aggiornamento” del nucleo familiare.

 

Nel caso in cui il nucleo familiare abbia trasferito la residenza in altro Comune della regione, occorre procedere con la richiesta di “trasferimento”. Se la domanda viene presentata a un Comune diverso da quello della residenza, la domanda è rigettata.


È possibile presentare domanda di Dote famiglia anche con richieste di Carta famiglia in “aggiornamento” nucleo o in “trasferimento” non ancora approvate.
    
Inoltre, prima di richiedere Dote famiglia, il titolare di Carta famiglia deve accertarsi di essere in possesso di:
-    ISEE MINORENNI  in corso di validità per l’anno 2024
-    TUTTA LA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE (ricevute/fatture e pagamenti effettuati) da allegare (ricevute, bonifici eseguiti, ecc.) in formato digitale (preferibilmente in formato pdf).

 

2. COME COMPILARE LA DOMANDA DI DOTE FAMIGLIA PER L’ANNO 2024

Una volta trasmessa la domanda di Dote famiglia:


-    non è possibile modificare la domanda inviata o inviare ulteriori domande;
-    è possibile ritirare la domanda finché questa non viene ammessa a contributo.
È possibile presentare una nuova domanda di Dote famiglia solo se:
-    il titolare di Carta famiglia ritira la domanda inviata;
-    il Comune di residenza rigetta la domanda inviata.

La domanda si intende regolarmente trasmessa solo dopo aver premuto il tasto “Invia richiesta” e aver ricevuto, successivamente, mail di avvenuta trasmissione della domanda nella quale viene riportato il numero di protocollo della domanda attribuito dal sistema.

Una volta trasmessa la domanda, il sistema invia messaggi automatici, tramite indirizzo mail comunicato in fase di compilazione della domanda e tramite l’APP Famiglia FVG, riguardanti le fasi del procedimento istruttorio (trasmissione domanda, presa in carico da parte del Comune, ammissione o rigetto).

È possibile accedere al portale solo attraverso una delle seguenti modalità:
1.    SPID - Sistema pubblico di identità digitale
2.    CIE - Carta d’i dentità elettronica italiana
3.    CRS – Carta Regionale dei Servizi

 

3. QUANDO FARE LA DOMANDA DI DOTE FAMIGLIA PER L’ANNO 2024

La domanda di Dote famiglia va presentata una sola volta all'anno a partire dal 1° aprile 2024 entro il termine perentorio del 31 dicembre 2024 e dev’essere comprensiva di tutte le spese complessivamente sostenute nel 2024 per tutti i figli minori a carico del nucleo familiare, corredata dalla relativa documentazione giustificativa della spesa sostenuta e dei pagamenti effettuati.

Sono ammissibili le spese sostenute dal 1° di gennaio al 31 dicembre 2024.

 

4. DOCUMENTAZIONE DI SPESA E DETTAGLI DI PAGAMENTO DA ALLEGARE

In fase di compilazione della domanda è obbligatorio allegare tutta la documentazione relativa alle spese dichiarate.
 

IMPORTANTE:

PER CIASCUNA SPESA DICHIARATA VANNO ALLEGATI:

  • SIA LA DOCUMENTAZIONE GIUSTIFICATIVA DELLA SPESA (es. ricevuta/fattura)
  • SIA LA DOCUMENTAZIONE DEL PAGAMENTO (es. bonifico eseguito e non la sola richiesta di bonifico inserito).


La documentazione giustificativa della spesa deve soddisfare i seguenti REQUISITI:
-  essere intestata a uno dei soggetti inseriti nel nucleo familiare;
- contenere l’indicazione espressa della tipologia di prestazioni e servizi riconducibili a quelli previsti;
- riportare i nominativi dei minori che accedono alle prestazioni e servizi.
La documentazione relativa ai pagamenti effettuati deve:
- essere riconducibile alle prestazioni e servizi previsti;
- riguardare pagamenti già effettuati alla data di presentazione della domanda;
- nel caso di figli minori che compiono 18 anni nel corso del 2023, essere effettuata prima del compimento della maggiore età.


Gli allegati non possono superare gli 8 MB ed è consigliabile inserirli in formato pdf. File troppo pesanti (es. jpg, jpeg, zip) potrebbero bloccare l’invio della domanda.
 

 

5. CRITERI DI DETERMINAZIONE CONTRIBUTO ED IMPORTO

Per l’anno 2024 la Dote famiglia viene così calcolata:

-    560 euro per ciascun figlio minore se il titolare di Carta famiglia risiede in regione da almeno 5 anni, ridotto a 280 euro per ciascun figlio minore se il titolare di Carta famiglia risiede in regione da meno di 5 anni;

-    100 euro se nel nucleo familiare è presente una persona con disabilità.

L’importo così calcolato viene erogato nella sua totalità qualora l’ammontare delle spese dichiarate e considerate ammissibili siano pari o superiori al contributo spettante.

 

Nel caso di spese inferiori all’importo della Dote famiglia spettante il contributo corrisponderà alle sole spese allegate e ritenute ammissibili.

 

6. CUMULABILITA’

La Dote famiglia è cumulabile con altri benefici e contributi o sgravi fiscali concessi al nucleo familiare esclusivamente per la spesa non coperta dalla Dote e comunque non oltre la spesa complessivamente sostenuta.
La Dote famiglia non è cumulabile con i benefici di cui all’articolo 15 della legge regionale 18 agosto 2005, n. 20 (contributo Abbattimento rette regionale per i Servizi per la Prima Infanzia).

 

 

TUTTE LE INFORMAZIONI SU DOTE FAMIGLIA (compresi il Regolamento, Le Linee Guida e Le Faq) ed il FRONT END per la presentazione delle istanze sono disponibili sulla pagina dedicata del sito internet della Regione FVG all’indirizzo:

 

https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/famiglia-casa/politiche-famiglia/FOGLIA49/

 

Nelle pagine informative del sito internet della Regione dedicate a Carta Famiglia e Dote Famiglia sono disponibili le guide per la procedura on line (in formato pdf e Video tutorial).

Per assistenza applicativa alla richiesta telematica su Sistema Istanze on Line:

Numero Verde Gratuito: 800 098 788. Per chiamate da telefoni cellulari o dall’estero numero: 040 06 49 013 (costo della chiamata a carico dell’utente secondo la tariffa del gestore telefonico)

 

 

PER INFORMAZIONI  contattare gli uffici del Servizio Sociale dei Comuni nelle seguenti giornate:

  • Mercoledì dalle 14.00 alle 15.00
  • Giovedì dalle 9.00 alle 10.00
  • AL NUMERO:0432 909366
  • Indirizzo e-mail: servizisociali@ambitocodroipo.aspmoro.it

 

Per modulistica: area documenti del Servizio Sociale dei Comuni

 

Contributo abbattimento rette asili nidoApri Chiudi

Comunicazione rivolta ai potenziali destinatari dei buoni di servizio per l’abbattimento delle rette per l’accesso ai servizi educativi per la prima infanzia per l’anno educativo 2024-25, finanziato anche con le risorse del PR FSE+ 2021-2027 –Programma specifico 30/23
 

 

“L'ente gestore del Servizio Sociale Territoriale del Mediofriuli beneficia del sostegno cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia”

 

 

Il contributo per l’abbattimento delle rette è un beneficio economico alla fonte che riduce le rette a carico delle famiglie per la frequenza di servizi per la prima infanzia accreditati o “in fase di accreditamento”, dedicati ai bambini da 3 mesi a 36 mesi.

Grazie a questo intervento i servizi educativi applicano il beneficio spettante a scomputo della retta mensile in modo tale che le famiglie sostengono da subito una retta mensile ridotta.

 

L’intervento, finanziato anche con risorse del FSE+, è rivolto a famiglie anche in condizioni di svantaggio e mira a favorire la conciliazione lavoro/famiglia, assicurando migliori condizioni di vita dei minori.

 

La Regione, nell’ambito della programmazione comunitaria 2021-2027 del fondo Sociale Europeo Plus, intende implementare le misure di abbattimento delle rette dei servizi educativi per la prima infanzia regionali (di cui all’articolo 15 della L.R. 20/2005) con risorse integrative che consentono di ampliare la platea dei beneficiari, con particolare riguardo alle famiglie anche in condizioni di maggior svantaggio economico e sociale e al fine di favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

 

Le risorse integrative saranno destinate a finanziare i contributi per l’abbattimento delle rette a carico delle famiglie per la frequenza a tempo pieno a uno dei seguenti servizi educativi per la prima infanzia accreditati o in fase di accreditamento:

- nidi d’infanzia, come definiti dall’articolo 3 della L.R. 20/2005;

- servizi educativi domiciliari, come definiti dall’articolo 4, comma 2, lettera c) della L.R. 20/2005.

 

 

1 - Chi può presentare la domanda

Possono presentare domanda i genitori che, alla data di presentazione della domanda, abbiano iscritto (o presentato richiesta d’iscrizione, in caso di un servizio gestito da un Comune o per i quali l’accesso è regolato dal Comune medesimo) il minore per l’anno educativo 2024/2025 a uno dei servizi per la prima infanzia previsti.

 

 

2 - Come presentare le domande e termini di presentazione

Il genitore richiedente, in possesso dei requisiti, presenta la domanda esclusivamente per via telematica mediante apposita modalità informatica messa a disposizione dalla Regione (Istanze OnLine - IOL), a partire dal 31 marzo 2024 ed entro il 31 maggio 2024, a cui accedere con una delle seguenti modalità:

  • SPID (Sistema pubblico di identità digitale)
  • CRS (Carta regionale dei servizi)
  • CIE (Carta d’identità elettronica italiana).

 

È possibile accedere a IOL mediante il collegamento presente sulla pagina regionale dedicata, di cui al seguente link: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Servizi per la prima infanzia - abbattimento rette anno educativo 2024/2025 .

 

 

3 - Importo del contributo

L’importo del contributo viene definito annualmente con delibera di Giunta, come specificato dal “Regolamento concernente i criteri e le modalità di ripartizione del fondo per l’abbattimento delle rette a carico delle famiglie per la frequenza ai servizi educativi per la prima infanzia e le modalità di erogazione dei benefici di cui all’articolo 15 della legge regionale 18 agosto 2005, n. 20 (Sistema educativo integrato dei servizi per la prima infanzia)”.

 

 

4 - Responsabile del procedimento

Ai sensi della Legge 241/90, il responsabile del procedimento di cui alla presente comunicazione è Catelani Anna

 

 

5 - Informazioni

Per informazioni, rivolgersi a Ferro Arianna tel. 0432 909366 oppure inviare una mail a servizisociali@ambitocodroipo.aspmoro.it

 

 

SpOT- Sportello di Orientamento TerritorialeApri Chiudi

Progetto con finalità di orientamento, disbrigo pratiche e indirizzamento ai servizi, nonché per l’accesso ai Servizi per la residenza Anagrafica dei cittadini senza dimora e fermoposta.

L’obiettivo è quello di garantire attraverso un servizio di facile accessibilità alle persone la definizione di un primo invio o accompagnamento della persona al servizio/soggetto competenze presente sul territorio attraverso le azioni di:

  • Ascolto, filtro, accoglienza;
  • Segretariato e orientamento per l’accesso a servizi, programmi e prestazioni;
  • Supporto nel disbrigo pratiche, richiesta prestazioni, accesso ad attività/servizi.

Lo sportello si trova presso i locali della Parrocchia di Codroipo, in Via del Duomo 12 a Codroipo (UD)

Telefono di riferimento : 3387363396

Indirizzo email: sportello.prins@ambitocodroipo.aspmoro.it

 

Tutte le info al seguente link 

https://www.aspmoro.it/servizio-sociale-dei-comuni/documenti/

Contributo a sostegno di gestanti in difficoltà (L.R. 22/2021 art. 33)Apri Chiudi

 
La Regione sostiene le gestanti in situazione di disagio socio-economico, con specifici interventi economici per la durata della gravidanza e per i primi sei mesi di vita del bambino. La gestante ha diritto ad accedere alla prestazione economica anche se minorenne con un ISEE  pari o inferiore ad € 9.360,00=.

 

 L'intervento è effettuato dal Servizio sociale dei Comuni mediante la predisposizione di un piano di intervento individualizzato.
 

 

Fondo Sostegno Care GiverApri Chiudi

Il Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare è uno strumento a disposizione dei servizi territoriali che riconoscono e favoriscono la figura del caregiver familiare in quanto componente informale della rete di assistenza alla persona e risorsa del sistema integrato dei servizi sociali e sociosanitari.

Ai caregiver familiari è riconosciuto un contributo a sollievo e a supporto dell’attività definita nel progetto personalizzato di 300 euro mensili, per massimo 12 mesi.

 

I soggetti interessati a richiedere il contributo possono presentare la domanda:

-       tramite invio all’indirizzo PEC dell’Ente gestore del Servizio Sociale dei Comuni – aspmoro@pec.it

-       direttamente presso le sedi del Servizio sociale di residenza della persona assistita esclusivamente su appuntamento, previa prenotazione telefonica.

 

Incentivo regionale una tantum alla natalità e al lavoro femminile per i figli nati o adottati nell'anno 2021 (L.R. 26/2020, art. 8 commi da 34 a 40)Apri Chiudi

È un incentivo per le nascite e le adozioni di minori nati o adottati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021.

L'importo dell'incentivo è di 1.200 euro, viene corrisposto per una sola annualità (2021) ed è cumulabile con ogni altro beneficio previsto nell’ordinamento vigente a favore della natalità e della genitorialità e per il sostegno al reddito delle famiglie

 

 

REQUISITI PER ACCEDERE ALL’INCENTIVO

  • essere titolare di una Carta Famiglia in corso di validità.
  • almeno uno dei genitori deve risiedere nel territorio regionale da almeno 24 mesi (art. 12 bis, L.R. 11/2006).
  • essere in possesso di un ISEE minorenni di valore pari o inferiore ai 30.000 Euro.
  • al momento della presentazione della domanda il richiedente e il figlio devono essere residenti in Friuli Venezia Giulia e il nuovo nato/adottato deve essere inserito nella Carta famiglia.

 

COME PRESENTARE LA DOMANDA

  • tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo del Servizio Sociale dei Comuni del Medio Friuli. In tal caso farà fede la data del timbro postale di spedizione
  • via PEC (posta elettronica certificata) all’indirizzo aspmoro@pec.it
  • via mail all’indirizzo servizisociali@ambitocodroipo.aspmoro.it

 

QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA

La domanda deve essere presentata entro 180 giorni dalla nascita o adozione del figlio.

 

Incentivo regionale una tantum alla natalità e al lavoro femminile per i figli nati o adottati nell'anno 2020 (LR 24/2019, art. 7, c 91-97)Apri Chiudi

Si tratta di un incentivo per le nascite e adozioni di minori nati o adottati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020.

 

L'importo dell'incentivo è di 1.200 euro, viene corrisposto per una sola annualità (2020).

 

REQUISITI PER ACCEDERE ALL’INCENTIVO

  • essere titolare di una Carta Famiglia in corso di validità.
  • almeno uno dei genitori deve risiedere nel territorio regionale da almeno 24 mesi (art. 12 bis, L.R. 11/2006).
  • essere in possesso di un ISEE minorenni di valore pari o inferiore ai 30.000 Euro.
  • al momento della presentazione della domanda il richiedente e il figlio devono essere residenti in Friuli Venezia Giulia e il nuovo nato/adottato deve essere inserito nella Carta famiglia.

 

DOVE PRESENTARE LA DOMANDA

  • tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo del Servizio Sociale dei Comuni del Medio Friuli. In tal caso farà fede la data del timbro postale di spedizione
  • via PEC (posta elettronica certificata) all’indirizzo aspmoro@pec.it
  • via mail all’indirizzo servizisociali@ambitocodroipo.aspmoro.it

 

QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA

La domanda deve essere presentata entro 180 giorni dalla nascita o adozione del figlio.

FAP- Assegno per autonomia possibile e Contributo per l'aiuto familiareApri Chiudi

Contributo economico destinato a persone che per la loro condizione di non autosufficienza non possono provvedere autonomamente alla cura della propria persona e mantenere una normale vita di relazione senza il determinante aiuto di alti soggetti.

 

Tra gli interventi previsti dal FAP vi sono:

  • Assegno per l’autonomia (APA): intervento economico il cui scopo è quello di rendere possibile e sostenibile l’accudimento al domicilio delle persone in condizione di grave non autosufficienza. Il contributo varia a seconda dei requisiti posseduti da un minimo di € 1.548,00  annuali ad un massimo di € 8.179,20 .
  • Contributo per l’aiuto familiare (CAF): beneficio economico finalizzato a sostenere le situazioni in cui ci si avvale dell’aiuto di addetti all’assistenza familiare regolarmente assunti per l’accudimento delle persone in situazione di grave non autosufficienza. Il contributo varia a seconda dei requisiti posseduti da un minimo di € 2.760,00 annuali ad un massimo di €14.400,00 .

Per l'accesso ai benefici è necessaro :

  1. Essere persone di età pari o superiore a 65 anni impossibilitate a svolgere almeno 2 attività di Base della vita quotidiana (misurate con la scheda di KATZ)
  2. Essere persone di età pari o inferiore a 65 anni in condizione di grave disabilità (certificate ai sensi della L 104/92 art 3 c.3) impossibilitate a svolgere almeno 2 attività di Base della vita quotidiana (misurate con la scheda di KATZ)
  3. Essere persone di età inferiore a 65 anni in condizione di grave non autosufficienza temporanea impossibilitate a svolgere almeno 2 attività di Base della vita quotidiana (misurate con la scheda di KATZ)
  4. Essere persone affette da gravi patologie dementigene con una condizione di demenza almeno di grado due (misurata con scheda CDR)
  5. Essere persone con grave disabilità conseguente a gravi deficit sensoriali (certificate ai sensi della L 104/92 art 3 c.3)
  6. Essere minori in condizione di grave disabilità (certificati ai sensi della L 104/92 art 3 c.3)
  7. Avere un ISEE del nucleo familiare dell’assistito non superiore a  30.000,00 euro
  8. Per il CAF è necessaria l’esistenza di uno o più contratti stipulati con l’assistete familiare con un monte ore almeno di 20 ore settimanali.

 

Le segnalazioni dovranno essere presentate al Servizio Sociale del Comune di residenza.

 

L’Unità di Valutazione Multidimensionale mette a punto il progetto personalizzato con la persona non autosufficiente o chi ne fa le veci, tenuto conto dell’eventuale apporto delle risorse informali e del contesto.

 Il contributo, se assegnato ed in presenza di disponibilità di budget, decorre dal primo giorno del mese successivo alla data di assegnazione.

 

L’intervento APA va rendicontato per almeno il 50% dell’importo concesso attreverso la presentazione delle spese relative all'attività di assistenza.

L'intervento CAF va rendicontato con la presentazione della documentazione attestante le spese sostenute per l'assistenza a domicilio.

 

 

FAP- art 10 Progetti personalizzati per la salute mentaleApri Chiudi

Contributo economico destinato a sotegno di progetti sperimentali per persone con problemi di salute mentale in carico al Dipartimento di Salute Mentale che  per la loro condizione di non autosufficienza non possono provvedere in autonomia alla cura della propria persona e mantenere una normale vita di relazione senza l’aiuto determinante di altre persone.

 

Per l'accesso ai benefici è necessario:

  1. essere persone in carico al Centro di Salute Mentale con problematiche così come definito dal Regolamento Regionale di attuazione del Fondo e dal protocollo d'Intesa  (vedi sezione documenti).

Le segnalazioni possono essere presentate al Centro di Salute mentale del territorio di residenza.

 

L'Unità di Valutazione Multidimensionale  mette a punto un progetto personalizzato con la persona in condizione di non autosufficienza o chi ne fa le veci, tenuto conto dell’eventuale apporto delle risorse informali e del contesto di vita.

Gli interventi previsti dal FAP decorrono dal primo giorno del mese successivo alla disponibilità di budget in seguito alla sottoscrizione del progetto personalizzato da parte dell’interessato o chi ne fa le veci.

 

FAP - Sostegno Vita IndipendenteApri Chiudi

Contributo economico destinato a sostegno della vita indipendente il cui scopo è quello di facilitare percorsi di inserimento sociale o lavorativo.  

 

Per l'accesso ai benefici è necessario:

  1. essere persone disabili in grado di autodeterminarsi, di età compresa tra i 18 e i 64 anni ed in condizione di grave disabilità (certificate ai sensi della L. 104/92 art. 3 c 3) e impossibilitate a svolgere almeno due attività di base della vita quotidiana (misurate con la scheda di KATZ).
  2. avere un ISEE del nucleo familiare dell’assistito non superiore a 60.000,00 €.

Il contributo varia a seconda della condivisione progettuale da un minimo di 3.000,00 € annuali ad un massimo di 22.000,00 € annuali.

Le segnalazioni dovranno essere presentate al Servizio Sociale del Comune di residenza.

 

L’Unità di Valutazione Multidimensionale mette a punto un progetto personalizzato con la persona in condizione di non autosufficienza o chi ne fa le veci, tenuto conto dell’eventuale apporto delle risorse informali e del contesto di vita.

Gli interventi previsti dal FAP- Sostegno Vita Indipendente decorrono dal primo giorno del mese successivo alla disponibilità di budget in seguito alla sottoscrizione del progetto personalizzato da parte dell’interessato o chi ne fa le veci.

 

L’intervento va rendicontato per almeno il 75% dell’importo concesso, attraverso la presentazione delle spese relative all'attività di assistenza. 

FAP- Sostegno a forme di emancipazione e inserimento sociale a favore di disabiliApri Chiudi

Contributo economico destinato a finanziare progetti finalizzati alla partecipazione sociale e all’emancipazione, anche parziale, del disabile  dalla famiglia.

 

Per l’accesso al beneficio è necessario:

  • essere persone in condizione di grave disabilità (certificate ai sensi della L. 104/92 art 3 c 3) non  in grado di autodeterminarsi, di età compresa tra i 12 e i 64 anni.
  • avere un ISEE del nucleo familiare dell’assistito non superiore a  30.000,00 euro.

Il contributo varia a seconda della condivisione progettuale da un minimo di € 3.000,00 ad un massimo di € 12.000,00 annuali.

Le segnalazioni dovranno essere presentate al Servizio Sociale del Comune di residenza.

 

L'Unità di Valutazione Multidimensionale  mette a punto un progetto personalizzato con la persona in condizioni di non autosufficienza o chi ne fa le veci, tenuto conto dell'eventuale apporto delle risorse informali e del contesto di vita.

 

Gli interventi previsti dal FAP- Sostegno ad altre forme di emancipazione decorrono dal primo giorno del mese successivo alla disponibilità di budget in seguito alla sottoscrizione del progetto personalizzato da parte dell’interessato o chi ne fa le veci.

 

L’intervento va rendicontato per almeno il 75% dell’importo concesso, attraverso la presentazione delle spese relative ad attività di socializzazione ed emancipazione anche parziale dalla famiglia. 

 

Assegno al Nucleo (L. 448/98 art 65)Apri Chiudi

Contributo economico  ai sensi della L. 448/98 art 65 ai nuclei familiari  con almeno 3 figli a carico.

 

Per l'accesso ai benefici è necessario: 

  • essere genitore cittadino italiano e dell’Unione europea residente in Italia, da cittadino di paesi terzi che sia soggiornante di lungo periodo, nonché da familiare non avente la cittadinanza di uno Stato membro che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  • avere tre figli minori suoi o del coniuge o ricevuti in affidamento preadottivo o adottati risultanti nello stato di famiglia;
  • avere un ISEE  non superiore a € 8.955,98

 

Per l'anno 2022 l'assegno viene concesso unicamente per i mesi di gennaio e febbraio, poiché dal 1° marzo 2022 viene abrogato ed entra in vigore il nuovo assegno unico e universale INPS per i figli a carico,  la cui domanda va presentata on-line sul sito dell'INPS   oppure tramite un CAF.

L'importo mensile del beneficio è di € 147,90.

 

 

 

Le soglie e gli importi  della misura dell'Assegno per il Nucleo Familiare sono vengono rivalutati annualmente dall’INPS  e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale.

 

 

 

Assegno Nazionale Maternità (L. 448/98 art. 66)Apri Chiudi

Contributo economico ai sensi della L 448/98 art. 66, in occasione della nascita di un figlio, alle madri che non percepiscono l’indennità di maternità lavorativa.

 

Per l'accesso è necessario:

  • Essere donne residenti cittadine italiane, comunitarie o con carta di soggiorno o in possesso di attestazione comprovante la richiesta della stessa, regolarmente soggiornanti e residenti nel territorio dello Stato. Il contributo viene erogato dopo aver accertato l’effettivo rilascio della carta di soggiorno all’interessata (che deve rientrare nei termini previsti per la presentazione della domanda). Se il figlio non è nato in Italia o non risulti cittadino comunitario, è necessario il requisito del possesso della carta di soggiorno anche per lui.
  • Non  essere beneficiarie del trattamento previdenziale dell’indennità di maternità (qualora l’indennità corrisposta risulti inferiore all’importo sopra indicato, il contributo verrà erogato per differenza).
  • Avereun ISEE non superiore a € 17.747,58.

Il beneficio previsto per l'anno 2022 è di € 354,73= per 5 mensilità, per nascite, minori in adozione o affidamento preadottivo, purché il minore non abbia superato i 6 anni di età al momento dell’adozione o dell’affidamento (ovvero la maggiore età in caso di adozioni o affidamenti internazionali) avvenuti dal 01.01.2022 al 31.12.2022. Il minore in adozione o in affidamento preadottivo deve essere regolarmente soggiornante e residente nel territorio dello Stato. La situazione economica e la composizione del nucleo familiare sono riferiti al momento della domanda.

 

Le domande dovranno essere presentate al Servizio Sociale del Comune di residenza  entro 6 mesi dall’evento (nascita o ingresso in famiglia).

 

Le soglie e gli importi  della misura dell'Assegno Nazionale di Maternità vengono rivalutati annualmente dall’INPS e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale.

 

Contributo economico per il sostegno al mantenimento dei minori (L.R. 11/06 art 9 bis)Apri Chiudi

Contributo economico  concesso al genitore al quale sono stati affidati dall’autorità giudiziaria i figli minori e che non riceve, dal genitore obbligato, le somme destinate al mantenimento del figlio o dei figli. 

 

Per l'accesso ai benefici è necessario: 

  1. avere un ISEE del nucleo familiare di valore non superiore ad €  26.177,27 (il valore ISEE viene aggiornato ogni anno con Decreto Giunta Regionale)
  2. un provvedimento dell’autorità giudiziaria che dispone l’affido del figlio e dei figli minori
  3. aver esperito in modo infruttuoso nei confronti del genitore obbligato e di eventuali terzi, procedure esecutive disciplinate dal libro III del codice di procedura civile, dalla legge fallimentare e da leggi speciali, risultanti da verbale dell'ufficiale giudiziario, da provvedimento giudiziale o da altro atto attestante l'incapienza del patrimonio del genitore obbligato o l'irreperibilità del genitore obbligato
  4. aver  presentato  querela per l'omesso versamento.

Le domande dovranno essere presentate al Servizio Sociale del Comune di residenza.

 

Ogni anno :

- il valore ISEE viene aggiornato  con Delibera della Giunta Regionale  

- l'importo viene aggiornato con disposizione dell'INPS

Contributo a sostegno di affidi e adozioni (L.R. 11/06 art. 13, comma 4, lett b) e c)Apri Chiudi

Misura economica concessa alle famiglie che:

a. hanno in corso una procedura di adozione internazionale;

b. hanno adottato uno o più minori italiani o stranieri di età superiore a 12 anni o con handicap accertato ai sensi dell’art. 4 della L. 104/1992;

c. hanno uno o più minori in affidamento familiare.

 

L’accesso al beneficio è ammesso in presenza dei seguenti requisiti:

a. pratica, di adozione o affidamento familiare, in corso alla data di entrata in vigore del Regolamento DPReg. n. 181/Pres. del 07.09.2012;

b. residenza in uno dei comuni dell’Ambito del Medio Friuli al momento della presentazione della domanda;

c. Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare di valore non superiore ad euro  euro 61.252,55 =per le spese relative alle procedure di adozione internazionale o a favore di minori adottati di età superiore a 12 anni o con handicap accertato ai sensi della L. 104/1992.

 

Le domande dovranno essere presentate al Servizio Sociale del Comune di residenza .

 

 

Contributo ex ENSApri Chiudi


Contributo economico per le spese di rieducazione fonetica e didattica a favore di minorati dell'udito e della parola .

 

Modalità e criteri per l'accesso ai contributi:


a) le domande di contributo dovranno essere inoltrate al Comune di residenza anche tramite le associazioni di categoria
b) il progetto dettagliato dovrà essere allegato alla domanda. E' facoltà della famiglia la scelta del professionista cui affidare la conduzione
c) non è previsto alcun limite di accesso Isee o reddituale dei richiedenti

 

Le domande dovranno essere presentate al Servizio Sociale del Comune di residenza.

Contributo ex AnmilApri Chiudi

Misura economica a favore di soggetti mutilati ed invalidi del lavoro che concerne in:

  • contributo per spese scolastiche a favore dei figli di invalidi del lavoro frequentanti scuole medie inferiori, superiori ed università;
  • contributi per spese scolastiche a favore di studenti invalidi;
  • contributi per soggiorni climatici a favore di invalidi del lavoro (inabilità > 34%);
  • assegno a favore di invalidi già titolari di assegno di incollocabilità INAIL ed ultra 65enni;
  • assegno di incollocamento per invalidi disoccupati e regolarmente iscritti ai ruoli della L. 68/99;
  • contributi straordinari a favore di invalidi disoccupati.

Le domande di contributo dovranno essere inoltrate al Servizio Sociale del Comune di residenza anche tramite le associazioni di categoria.

 

Non è previsto alcun limite di accesso Isee o reddituale dei richiedenti.

Contributi superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche (L.R. 41/1996 art 16 e L.13/1989Apri Chiudi

Contributo economico rivolto a persone con disabilità motoria e sensoriale di natura permanente che incontrano ostacoli, impedimenti o limitazioni ad usufruire, in condizioni di adeguata sicurezza ed autonomia, dell’edificio privato e delle sue parti comuni nel quale hanno o intendono portare residenza anagrafica e sono pertanto obbligati ad apportarvi alcune modifiche

 

Per l'accesso al beneficio è necessario allegare alla domanda:

  1. descrizione dello stato di fatto e delle opere da realizzare con quantificazione della spesa prevista, redatta e sottoscritta secondo quanto previsto all’allegato B al presente regolamento;
  2. dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ai sensi dell'articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 di cui all’allegato C;
  3. copia della certificazione di invalidità rilasciata dalla Commissione medica per l’accertamento degli stati di invalidità civile, operante presso le Aziende per i servizi sanitari o dalle altre Commissioni pubbliche competenti in materia di invalidità per gli invalidi del lavoro, di guerra, civili di guerra e invalidi per cause di servizio e del certificato medico, in carta libera, qualora dalla certificazione di invalidità non risultino esplicitamente le obiettive difficoltà che derivano dalla disabilità accertata;
  4. autorizzazione del proprietario alla realizzazione degli interventi, nel caso di immobile in locazione;
  5. autorizzazione condominiale all’esecuzione delle opere se gli interventi riguardano opere non removibili da collocare nelle parti comuni dell’edificio;
  6. consenso dei condomini qualora partecipino alla suddivisione delle spese per la realizzazione di opere di uso condominiale.

 

Le domande dovranno essere presentate al Servizio Sociale del Comune di residenza. 

Sostegno alle modalità individuali di trasporto (LR 41/96 art 6, lett. C)Apri Chiudi

Contributo  economico erogato ai familiari di soggetti disabili (certificati ai sensi della L. 104/92) che garantiscono, con l’uso di mezzi propri o di terzi, il trasporto di persone in condizione di disabilità presso strutture sanitarie e/o ospedaliere per sottoporsi a cicli di terapie o cure.

 

Le domande dovranno essere presentate al Servizio Sociale del Comune di residenza.

Soggiorno disabiliApri Chiudi

I soggiorni a favore di soggetti disabili del Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito Distrettuale di Codroipo rappresentano attività in continuità con azioni di inclusione sociale svolte nel corso di tutto l’anno dalle associazioni del territoprio coinvolte, le quali ne garantiscono l’organizzazione e realizzazione attraverso il coinvolgimento di numerosi volontari, è importante sottolineare come . Le località dove si sono svolti i soggiorni sono sia marine che montane e la durata dei medesimi varia a  seconda della tipologia di soggiorno.  

 

Sportello Info casaApri Chiudi

Progetto con finalità di informazione ed orientamento all’inserimento abitativo, garantite alla popolazione autoctona e straniera del Medio Friuli mediante i due sportelli territoriali dell’”Agenzia sociale per la casa”, presenti a Basiliano e Codroipo.

All’interno del progetto vengono svolte le seguenti attività:

  • supporto ai cittadini stranieri ed italiani, in condizioni di disagio, nella ricerca di alloggio sul libero mercato delle locazioni e nell’accesso agli alloggi di albergaggio sociale e di edilizia residenziale pubblica (ATER);
  • fruizione del Fondo di Rotazione e Garanzia istituito dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia attraverso la concessione microprestiti non onerosi per il pagamento della cauzione o della prima mensilità o delle spese di intermediazione immobiliare;
  • assistenza tecnica riguardante tutti gli aspetti della stipula, registrazione, chiusura di contratti di locazione e pratiche connesse;
  • azioni mirate di accompagnamento alle “regole dell’abitare”, in particolare nei confronti dei cittadini immigrati, finalizzate a far conoscere e rispettare i regolamenti condominiali, far apprendere le misure minime di cura e manutenzione  della casa e degli impianti tecnologici, far assumere comportamenti responsabili e rispettosi delle norme di civile convivenza;
  • interventi di mediazione con i condomini, in caso di conflitti o criticità relazionali; azioni/occasioni di incontro con la comunità per lo sviluppo di reti sociali e di reciproco aiuto.

Interventi corregionali all'esteroApri Chiudi

Contributi economici concessi per :

 

  • SOSTEGNO AL RIMPATRIO diretto a sostenere il reinserimento, dopo il rientro definitivo in Regione dei cittadini italiani emigrati dal FVG o dei familiari/discendenti dei corregionali emigrati dal FVG e stabilmente residenti all’estero;

CHI PUO’ PRESENTARE DOMANDA:

a) cittadini italiani emigrati dal Friuli Venezia Giulia;

b) cittadini italiani emigrati, già residenti negli ex territori italiani passati alla Repubblica socialista federativa di Jugoslavia in forza del trattato di pace del 1947 e degli accordi di Osimo ratificati dalla legge 14 marzo 1977, n. 73 (Ratifica ed esecuzione del trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica socialista federativa di Jugoslavia, con allegati, nonché dell’accordo tra le stesse Parti, con allegati, dell’atto finale e dello scambio di note, firmati a Osimo (Ancona) il 10 novembre 1975 );

c) familiari e discendenti dei corregionali di cui alle lettere a) e b), stabilmente residenti all’estero.

 

Per l’accesso ai contributi è necessario che la permanenza nei Paesi di emigrazione si sia protratta per un periodo non inferiore complessivamente a cinque anni e che il definitivo rientro in regione dai Paesi stessi sia avvenuto da non più di due anni. I contributi variano da € 2.500,00 per nuclei composti fino a 4 persone e aumentano a seconda dei requisiti e caratteristiche del nucleo specificate nel regolamento regionale (link)

 

  • SPESE DI TRASLAZIONE SALME IN REGIONE DI SALME O CENERI dei corregionali deceduti all’estero;

REQUISITI:

possono accedere ai contributi i familiari, ovunque residenti, che abbiano provveduto alla traslazione entro un anno dalla stessa;
la persona deceduta deve risultare stabilmente residente all’estero al momento del decesso.

 

 I contributi sono concessi per un importo pari all’80% delle spese di traslazione, fino all’ammontare massimo di Euro 3.000,00.

 

  • RAGGIUNGIMENTO DEL MINIMO PENSIONISTICO da parte dei lavoratori dipendenti, già residenti in Paesi privi di convezione internazionale con l’Italia a prescindere dalla data del rimpatrio

CHI PUO’ PRESENTARE DOMANDA:

corregionali emigrati rimpatriati che abbiano prestato lavoro subordinato all’estero in Paesi privi di convenzione internazionale in materia previdenziale e che abbiano definito con l’INPS gli oneri di riscatto per tale periodo di lavoro ai fini del raggiungimento del requisito minimo contributivo;
i loro superstiti, titolari della pensione di reversibilità, purchè residenti nel territorio regionale;
coniugi e figli in possesso dei requisiti prescritti dalla legge regionale 5 giugno 1978, n. 51 (Contributi agevolati per il raggiungimento dei requisiti minimi per la pensione di invalidità – vecchiaia – superstiti a favore dei lavoratori rimpatriati ).

I contributi sono concessi per un importo pari all’80% dell’ammontare complessivo degli oneri di riscatto determinati dall’INPS e versati all’Istituto medesimo per il raggiungimento del requisito minimo contributivo, entro il limite massimo di Euro 5.000,00.

 

 

Le domande dovranno essere presentate al Servizio Sociale del Comune di residenza.

 

Assistenza economicaApri Chiudi

L'assistenza economica consiste nell'erogazione di contributi economici straordinari.

Tale misura ha carattere emergenziale e consente di far fronte ad inattese e forti condizioni di disagio e bisogno individuale e familiare. 

I contributi concessi riguardano per lo più il pagamento di rette scolastiche , della mensa, di supporto alle spese d’affitto, pagamento di utenze, spese generali di prima necessità, ecc.

 

Le domande dovranno essere presentate al Servizio Sociale del Comune di residenza .

Trasporto c/o Centro Salute MentaleApri Chiudi

Il Servizio di Trasporto di Ambito, garantisce  l’accesso al Centro di Salute Mentale di Codroipo  di piccoli gruppi di persone o di singoli beneficiari dalle aree del territorio.

 

Le domande dovranno essere presentate al Servizio Sociale del Comune di residenza.

Progetto di Addestramento Lavorativo- FORMATApri Chiudi

Il progetto Format si rivolge a persone a rischio di marginalità sociale e realizza azioni mirate allo sviluppo delle abilità lavorative e all’orientamento nella rete dei servizi. I destinatari del progetto sono giovani o adulti in situazione di marginalità sociale (dipendenze, disagio psichico e/o sociale) o con problematiche quali precarietà economica o lavorativa, il percorso formativo prevede l’erogazione  di un contributo mensile che consente al destinatario del progetto di coprire le spese di prima necessità, facilitando l’acquisizione di una seppur minima autonomia economica. 

 

Le domande dovranno essere presentate al presidio territoriale di residenza .

Progetto RipartireApri Chiudi

Il Progetto è  finalizzato a fronteggiare l’emergenza del disagio minorile e adulto legato a comportamenti devianti e a rischio di emarginazione sociale, attraverso azioni di inclusione all’interno della comunità di appartenenza e strategie di empowerment.

I destinatari del progetto sono:

  • minori e giovani adulti entro i 25 anni e
  • adulti oltre i 25 anni a rischio di esclusione sociale o già inseriti in un circuito penale.

Le domande dovranno essere presentate al Servizio Sociale del Comune di residenza .

 

Supporto ingresso alle Case di RiposoApri Chiudi

L’intervento mira a dare un supporto, da parte dei singoli Presidi Territoriali, alle persone che fanno richiesta di inserimento in strutture residenziali/protette (case di riposo). Ogni quindici giorni è convocata l’U.V.D. per la valutazione ai fini dell’inserimento in Casa di Riposo (CdR) delle persone che ne hanno presentato richiesta per se stesse o per un familiare non autosufficiente.

La valutazione viene effettuata sulla base della valutazione sociale e sanitaria (compilazione da parte dell’Assistente Sociale e dell’Infermiere Professionale della scheda Valgraf al domicilio dell’anziano) e stesura di una relazione sociale da parte dell’assistente sociale competente territorialmente, in un’ottica di integrazione sociosanitaria.

 

Le domande dovranno essere presentate al Servizio Sociale del Comune di residenza .

Contributo a sostegno della frequenza di Centri DiurniApri Chiudi

L’intervento ha lo scopo di consolidare e sviluppare forme semiresidenziali di accoglienza per persone non o semi autosufficienti con necessità socio assistenziali. Il SSC eroga contributi ai frequentanti del Centro Diurno “Daniele Moro” di Codroipo e “Italia Rovere Bianchi” di Mortegliano.

 

Le domande dovranno essere presentate al Servizio Sociale del Comune di residenza .

Amministratore di SostegnoApri Chiudi

L’amministratore di sostegno è una figura istituita con la L. 6/2004; la L.R. 19/2010 “Interventi per la promozione e la diffusione dell’Amministratore di Sostegno a tutela dei soggetti deboli” detta le norme per la promozione, valorizzazione e l’organizzazione dell’Amministratore di Sostegno.

 

L’Amministrazione di Sostegno:

-  consiste in un concreto aiuto a tutte le persone che per effetto di una menomazione fisica o psichica si trovano nell’impossibilità di provvedere, anche in via temporanea, ai propri interessi ( anziani, disabili, malati terminali, tossicodipendenti..);

- non cura solo gli aspetti patrimoniali, cura anche i bisogni e le volontà del destinatario in quanto come sottolinea la legge l’Amministratore di Sostegno tiene conto delle richieste, dei bisogni e delle aspirazioni dell’amministrato.

 

L’Amministratore di Sostegno rimane in carico in modalità temporanea o indeterminata e viene nominato dal Giudice Tutelare su richiesta:

1. del beneficiario

2. di un familiare entro il 4° grado

3. di affini entro il 2° grado

4. di un Pubblico Ministero

5. del tutore o del curatore

6. dei servizi territoriali

Con un decreto di nomina emesso dal Giudice Tutelare vengono stabiliti gli atti specifici che l’Amministratore di Sostegno può compiere per il beneficiario.

 

La presentazione della domanda di disponibilità a svolgere il ruolo dell’AdS

 

Coloro che sono interessati all’esperienza possono rivolgersi:

-  all’assistente sociale del Comune di residenza nei giorni di apertura al pubblico compilando l’opportuna domanda di disponibilità e la documentazione richiesta.     

- allo sportello “Amministratori di sostegno” il martedì dalle 9.30 alle 12.30 ed il mercoledì dalle 16.00 alle 18.00 presso la sede Municipale in piazza Garibaldi 81.