ASP Daniele Moro
 
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Documenti

In questa sezione vengono riportati:

  • i regolamenti attuativi delle spefiche misure 
  • la modulistica 
  • le note informative 

Supporto per la formazione e il lavoroApri Chiudi

Contributo a sostegno di gestanti in difficoltà (L.R. 22/2021 art. 33)Apri Chiudi

La domanda si presenta al Servizio Sociale del Comune di residenza.

Contributi per incentivare progetti ed interventi di domotica e digitalizzazione, ai sensi della L.R. 13/2023, art. 8, commi 58-60Apri Chiudi

Bonus sociale per disagio fisico per la fornitura di energia elettricaApri Chiudi

SpOT- Sportello di Orientamento TerritorialeApri Chiudi

SUNRISE-Percorso sperimentale inter-ambiti per l’attuazione di una filiera di interventi e servizi di contrasto alla violenza di genere.Apri Chiudi

Incentivo regionale una tantum alla natalità e al lavoro femminile per i figli nati o adottati nell'anno 2021 (L.R. 26/2020, art. 8 commi da 34 a 40)Apri Chiudi

Carta famiglia L.R. 22/2021 art 6 - Dote Famiglia L.R. 22/2021 art. 7Apri Chiudi

Incentivo regionale una tantum alla natalità e al lavoro femminile per i figli nati o adottati nell'anno 2020 (LR 24/2019, art. 7, c 91-97)Apri Chiudi

Contributi superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche L.R. 41/1996 e L. 13/1989Apri Chiudi

Sostegno alle modalità individuali di trasporto (LR 41/96 art 6, lett. C)Apri Chiudi

La domanda si presente al Servizio Sociale del Comune di residenza.

FAPApri Chiudi

La segnalazione si presenta al Servizio Sociale del Comune di residenza.

In tale campo sono inseriti i documenti generali dei diversi tipi di FAP (CAF, APA, SVI, art.10, SAFE)

Contributi ex AnmilApri Chiudi

La domanda si presente al Servizio Sociale del Comune di residenza unitamente a :

  • autocertificazione dello stato di famiglia
  • autocertificazione della presenza dei requisiti dell'invalidità

Supporto ingresso alle Case di RiposoApri Chiudi

La domanda si presenta al Servizio Sociale del Comune di residenza.

Assegno al Nucleo (L. 448/98 art 65)Apri Chiudi

Progetto RipartireApri Chiudi

La domanda si presenta al Servizio Sociale del Comune di residenza.

Progetto di Addestramento Lavorativo- FORMATApri Chiudi

La domanda si presenta al Servizio Sociale del Comune di residenza. 

Assistenza economicaApri Chiudi

La domanda si presenta al Servizio Sociale del Comune di residenza.

Contributo a sostegno di affidi e adozioni (L.R. 11/06 art 13, comma 4, lett b) e c)Apri Chiudi

Assegno nazionale di maternità (L.448/98 art 66)Apri Chiudi

La domanda si presenta al Servizio Sociale del Comune di residenza.

 

di seguito il link di riferimento:

https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?iiDServizio=2440

 

Piano di Zona- PDZApri Chiudi

Il Piano di zona (PDZ) è lo strumento fondamentale per la definizione del sistema integrato degli interventi e servizi sociali del territorio di competenza dei Comuni associati negli ambiti distrettuali, ovvero del Servizio sociale dei Comuni (SSC), ed è disciplinato dall’articolo 24 della LR 6/2006.

Con DGR 458 del 22 marzo 2012, la Giunta regionale ha approvato linee guida che definiscono modalità, indirizzi e obiettivi per la predisposizione dei PDZ. 

Le linee guida regionali confermano che il PDZ è lo strumento locale per favorire la riprogrammazione, il rafforzamento e la messa in rete di interventi e di servizi sociali e promuovono:
- il potenziamento della gestione associata dei servizi e degli interventi;
- la riqualificazione delle risorse disponibili;
- la valorizzazione della sussidiarietà nelle sue dimensioni verticale e orizzontale;
- la promozione dell’effettiva integrazione sociosanitaria;
- il perseguimento di una concezione ampia di politica sociale che permetta di connettere le politiche socioassistenziali tradizionali con le forme di contrasto delle nuove povertà, le politiche attive del lavoro, della famiglia, della casa, ecc.

Le principali caratteristiche che guidano l’intero percorso di costruzione del PDZ possono essere sintetizzate nei seguenti punti: 
- la propositività: il PDZ non è affermazione di teorie, né solo descrizione dell’esistente, ma programmazione di interventi e di servizi in uno specifico territorio e per un dato periodo di tempo;
- il realismo: gli obiettivi devono essere concretamente raggiungibili con le risorse disponibili;
- la completezza: il PDZ include tutta la programmazione sociale e sociosanitaria di zona;
- la flessibilità: il PDZ è declinato annualmente nel Piano attuativo annuale (PAA);
- l’innovazione: il PDZ può individuare forme innovative di realizzazione delle azioni previste per meglio rispondere ai bisogni emergenti della popolazione.

I soggetti del PDZ sono i Servizi sociali dei Comuni (SSC), le Aziende per i servizi sanitari (ASS), le Province, le Aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP), nonché i soggetti del terzo settore e le eventuali altre istituzioni pubbliche locali.

Piano Attuativo Annuale - PAAApri Chiudi

Il Programma attuativo annuale (PAA)  rappresenta lo strumento attraverso il quale si realizzano concretamente, per l’anno di riferimento, le previsioni contenute nel PDZ e si definisce la spesa sociale complessiva, sia quella riguardante i servizi e gli interventi consolidati, sia quella relativa alle nuove progettualità.

In relazione all’annualità di riferimento le macroazioni contenute nel PDZ triennale, suddivise per azioni di sistema e aree di intervento, sono declinate a livello operativo nei PAA in singole azioni sociali e sociosanitarie, che comprendono la definizione di progetti, programmi e/o interventi anche raccordati con le altre politiche (famiglia, formazione, lavoro, casa, istruzione, mobilità …).